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SAGRA, FESTIVAL O PROCESSIONE? I MISTERI CONDUCONO AD UN UNICO MISTERO: L'EUCARESTIA

"LA DOMENICA DEI MISTERI" - Speciale Corpus Domini 2020 Campobasso


Articolo del dott. Francesco Stanzione



Dall'anno 1768, a Campobasso, il giorno del "Corpus Domini" è caratterizzato da una grande manifestazione popolare che taluni chiamano "Festival", altri "Sagra" ed altri ancora semplicemente "Processione" dei Misteri.
Vediamo un po' il significato dei tre termini.
Facendo una sintesi di quanto è riportato dai vari dizionari della lingua italiana, il "Festival" è una serie di manifestazioni e spettacoli, cinematografici, musicali, teatrali, che hanno luogo periodicamente in determinate località, con rappresentazioni di particolare rilievo e con programmi aventi di solito un loro carattere costante (per esempio il Festival di Sanremo).
La "Sagra" è una festa popolare di carattere locale e cadenza annuale, che nasce tradizionalmente da una festa religiosa o per commemorare un santo (in genere il santo patrono); durante una sagra hanno in genere luogo la fiera locale, il mercato e vari festeggiamenti.
La "Processione" è invece una cerimonia della liturgia cattolica in cui clero e fedeli procedono in fila, a passo misurato, per strada o all'interno di una chiesa, accompagnando un simbolo sacro, una reliquia o il SS. Sacramento, per lo più pregando, salmodiando o cantando.
Quale delle tre definizioni è dunque quella che più si addice ai Misteri di Campobasso?
A mio parere non è un "Festival" in quanto si tratta di una manifestazione a tema religioso e non laico (cinematografico, musicale, teatrale), ma non è nemmeno una "Processione", essendo altresì una sfilata a passo sostenuto, in cui non si prega o si canta, e che non prevede né la presenza del clero e nemmeno un crocifisso alla testa del corteo.
Considerando il giorno della vigilia, con il centro della città animato da bancarelle e spettacoli vari, potrebbe trattarsi quindi di una "Sagra"?
Partiamo piuttosto dal considerare che ogni Mistero rappresenta momenti della vita di un Santo o di Maria Santissima; perché questi Santi e la Madonna stessa vengono venerati?
Risposta: perché vicini a Dio in quanto durante la vita terrena hanno dato eroicamente testimonianza della loro fede.
E cos'altro sono i Santi, per noi comuni mortali che ci autoproclamiamo cristiani, se non un ponte tra la nostra umanità e il Padre Eterno?
Quei tredici "quadri viventi" che chiamiamo Misteri non a caso sfilano per le vie di Campobasso nella giornata in cui si celebra il "Corpus Domini"; che possa trattarsi di Festival, Sagra o Processione, poco importa.
Ciò che conta è invece solo la innegabile realtà che la rappresentazione di quelle vite consacrate al Signore serve ad avvicinarci al più grande Mistero della Fede, più grande delle parole che possiamo usare per spiegarlo: l'Eucarestia.
La valenza religiosa dei Misteri sta proprio nel fatto che una realtà visiva, e quindi materiale, diventa mezzo per comprendere un'altra realtà quale è l'Eucarestia, invisibile ma comprensibile solo attraverso gli occhi della Fede. 

                                       dott. Francesco Stanzione