.

LA NOTTE DELLE STATUE di M. Magarelli e G. Del Vescovo

EDIZIONI MEZZINA - MOLFETTA (marzo 2005)

.
La parola del Priore dell'Arciconfraternita della Morte
.
----------
.
Si dice che un popolo che non ha memoria del suo passato non abbia futuro.
Questa affermazione può essere estesa ad ognuno di noi e alle nostre famiglie, con il limite che la memoria del passato relativa ad esse giunge al massimo fino ai bisnonni.
Cosa diversa è invece per un antico Sodalizio operante fin dal lontano 1613 quando, ad opera di trentotto cittadini molfettesi, fu fondata l' Arciconfraternita della Morte, ospitata per poco tempo presso la chiesa di S. Francesco dei Conventuali. La storia dell' Arciconfraternita della Morte è facilmente desumibile da vari documenti conservati presso l' Archivio Diocesano, la Biblioteca Comunale, l' Archivio di Stato; presso l' Archivio della stessa Arciconfraternita vi sono tutti i verbali di Assemblea e vari atti dagli inizi dell' Ottocento ad oggi.
Inoltre, a documentare l' attività dell' Arciconfraternita della Morte, vi sono diverse pubblicazioni e tanti filmati che ritraggono le nostre processioni e le mirabili Immagini Sacre gelosamente custodite nella Chiesa del Purgatorio.
Ma una Arciconfraternita, che per il significato stesso del termine Confraternita è una aggregazione in cui si sta cum fratribus, cioè con i fratelli, è a tutti gli effetti una famiglia e come tale fatta di persone, non solo di carte, documenti e memorie storiche, che pure hanno il loro valore nel perpetuarne la memoria.
Come in ogni famiglia quindi, anche noi confratelli abbiamo il ricordo di chi ci ha preceduto o che rivediamo ogni tanto nelle occasioni importanti, solo che, mentre nelle nostre famiglie naturali abbiamo tutti un album o una scatola di cartone in cui custodiamo gelosamente le foto dei nostri nonni, genitori, parenti ed amici più cari, nella nostra Arciconfraternita è fino ad ora mancata una cosa del genere, fatti salvi i quadri con l' elenco dei Priori, delle Amministrazioni e dei Padri Spirituali, su cui comunque si leggono solo dei nomi.
Quante volte con altri Confratelli, soprattutto i più giovani, nel periodo Quaresimale si è parlato di aneddoti ed episodi vari su questo o quell' altro Confratello di cui conosciamo il nome e le vicende, senza però nemmeno immaginarne il volto?
Per questo motivo, quando durante la Settimana Santa 2004 i nostri Confratelli Giovanni Antonio del Vescovo e Michele Marcello Magarellimi hanno prospettato la possibilità di realizzare un libro di memorie fotografiche sull' Arciconfraternita della Morte, cosa mai realizzata prima d' ora, ho immediatamente dato la mia disponibilità alla concretizzazione di questo progetto.
L' Amministrazione dell' Arciconfraternita della Morte è scesa direttamente in campo nel reperire il materiale fotografico e documentario tra i Confratelli, aiutando in tal modo l' opera di ricerca degli Autori.
Abbiamo indirizzato la nostra ricerca soprattutto verso immagini ritraenti le persone, perciò i Confratelli, più che le processioni o le Sacre Immagini che sono comunque presenti in quest' opera, includendo a pieno titolo anche i Sacerdoti che si sono succeduti nella guida spirituale dell' Arciconfraternita.
Gli Autori hanno realizzato un vero e proprio album di famiglia per ricordare anche visivamente i Confratelli passati e presenti, da tramandare a quanti ci succederanno nella partecipazione alla vita dell' arciconfraternita.
Ringrazio quindi, unitamente ai miei due Componenti Giuseppe Modugno ed Onofrio Sgherza, gli Autori di questa pregevole pubblicazione, Michele Marcello Magarelli e Giovanni Antonio del Vescovo, per aver dato al nostro amato Sodalizio la possibilità di avere questa raccolta di memorie fotografiche.
Ai Confratelli rivolgo invece un auspicio: che questo libro sia per ognuno la tradizionale scatola di cartone in cui vengono riposte le foto delle persone più care, e che si porti verso la nostra Arciconfraternita e quelli che ne fanno parte, lo stesso amore che si porta per la propria famiglia, in virtù della devozione che tutti abbiamo verso la Dolorosa Madre.

Molfetta, Quaresima 2005

-------------------- Francesco Stanzione - Priore Arciconfraternita della Morte