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CONVEGNO: "SETTIMANA SANTA E INTERNET"

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ARCICONFRATERNITA DELLA MORTE
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Chiesa del Purgatorio
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Molfetta, 7 febbraio 2009
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RELAZIONE DEL PRIORE
DOTT. FRANCESCO STANZIONE
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Buona sera a tutti.
Ci rivediamo in questa chiesa, che io definisco un Santuario dei Dolori di Maria Santissima, ad appena venti giorni di distanza dalla presentazione del restauro delle Statue della Passione, mirabili opere del nostro grande concittadino Giulio Cozzoli, e patrimonio di fede e di arte della nostra amata Molfetta.
Pertanto vi ringrazio tutti per l’ intervento, a nome dei miei collaboratori nell’ Amministrazione dell’ Arciconfraternita della Morte, Giuseppe Modugno ed Onofrio Sgherza, e del nostro Padre Spirituale don Francesco Gadaleta, sempre disponibile ad incoraggiare tutto ciò che rappresenta promozione di valori umani, culturali ed artistici.
Inoltre voglio salutare particolarmente i tanti amici tarantini che ci hanno onorato della loro presenza tra noi, citando per tutti il Prof. Antonio Liuzzi, Priore della Confraternita dell’ Addolorata a noi molto vicina per aver condiviso di recente una grande esperienza di fede nel nome della Vergine dei Dolori.
Ciò premesso, devo dire che questa sera l’ argomento in oggetto potrebbe sembrare piuttosto insolito in un ambiente quale quello dell’ Arciconfraternita della Morte o delle nostre confraternite ma, per i motivi che tra un poco esporrò, vi renderete conto che ormai fa parte della realtà quotidiana di tantissimi nostri confratelli ed appassionati dei riti della Settimana Santa.
Avrete anche notato sui manifesti e sugli inviti il logo della Associazione Internazionale di Studi e Ricerche sulla Cultura Popolare Religiosa “La Veste Rossa”; cosa è questa Associazione?
“La Veste Rossa” è di fatto nata a Taranto il 15 e 16 settembre 2007, ma era già da diverso tempo nella mente di Mons. Giovanni Lanzafame, residente a Siviglia, ed attuale Direttore Spirituale dell’ Associazione stessa.
L’ idea è quella di mettere insieme, sotto la bandiera della ricerca scientifica, tutti quelli che conosceva e che a vario titolo si occupavano di stabilire verità storiche sulla cultura popolare religiosa del nostro Paese, con particolare interesse per la Settimana Santa.
Essendo il sottoscritto Priore dell’ Arciconfraternita della Morte tra i soci fondatori, ho ritenuto che questo Convegno potesse degnamente avere il patrocinio morale dell’ Associazione.
Il tema che stiamo per affrontare è dunque: Settimana Santa e Internet.
Cosa sia la Settimana Santa lo sappiamo tutti, ma cosa sia Internet lo sanno … quasi tutti.
Pur non essendo questa la sede per spiegare a quanti non lo sanno che cosa sia, voglio sintetizzarne il significato, dicendo semplicemente che Internet altro non è che un insieme di reti di computer, sparse in tutto il mondo e collegate tra loro, a cui possono accedere migliaia di utenti per scambiare tra loro informazioni di vario tipo.
Nel corso dei lavori molti sentiranno parole a loro estranee quali “web”, “webmaster”, “windows”, “online”, “facebook”, “social network”, “forum”.
Al di là della spiegazione dei termini, c’ è però il dato di fatto, come prima anticipato, che l’ accesso ad Internet è ormai abitudine quotidiana di tantissimi nostri amici e confratelli che hanno in comune questa grande passione per i Riti della Settimana Santa.
Non si deve con ciò pensare che questo riguardi solo i molfettesi, perché invece dovete sapere che un po’ in tutta Italia ed in Spagna, i Riti della Settimana Santa rappresentano un argomento che appassiona una grossa fetta di utenti del web.
Ed è pertanto in virtù di questo che mi è parso interessante creare una occasione di incontro e di dibattito tra quanti, attraverso Internet, coltivano questa grande passione.
Detto questo mi pare che sia giunto il momento per presentarvi e nel contempo ringraziare per l’ intervento ed il loro contributo al Convegno:
il dott. Beppino Tartaro, trapanese ma residente a Verona, il dott. Francesco Cambione di Bitonto ed il Sig. Luca Catucci di Taranto.
Avrebbe dovuto essere tra noi anche l’ amico Rosario Ago di Sessa Aurunca, ormai di casa in questa chiesa, ma purtroppo motivi strettamente familiari ne hanno impedito la presenza; pur tuttavia egli ha realizzato un filmato su dvd attraverso il quale darà ugualmente il suo contributo ai lavori.
Questi amici sono qui questa sera, li conoscerete di persona per la prima volta, ma già molti di voi hanno letto di loro ed hanno visitato le pagine dei loro Siti Internet.
In comune queste persone ed il sottoscritto, oltre che la passione per la Settimana Santa, hanno anche l’ essersi conosciuti ed essere diventati grandi amici proprio attraverso Internet.
Voglio dimostrare attraverso questo Convegno, che mi sento di definire nazionale per la diversa provenienza dei relatori, che manifestazioni quali i Riti della Settimana Santa, pur avendo le loro origini agli inizi del milleseicento, ben quattro secoli fa, possono essere di grande attualità anche in un mondo avveniristico e virtuale quale quello del Web e che, anche attraverso Internet, il messaggio ad essi legato può essere correttamente diffuso, purchè attraverso persone che vivono coerentemente al loro interno la vita cristiana.
Dicevo prima che non deve sembrare strano che antichi sodalizi quali le confraternite, con prassi un po’ distanti dalle mode odierne, si affaccino anch’ esse a realtà quali il Web, perché infatti proprio a Molfetta, ben cinque di esse hanno un sito internet.
Esse sono le Arciconfraternite della Morte e di S. Stefano e le Confraternite di Maria SS. Assunta, di Maria SS. del Buon Consiglio e di Maria SS. di Loreto, quest’ ultima online da circa due mesi.
Devo anche dire che le tre Confraternite, rispetto alle due Arciconfraternite, stanno vivendo momenti di vita web molto intensa, con continui aggiornamenti sulla loro attività e ciò non può che farci piacere, perché anche questo serve ad incrementare l’ entusiasmo dei confratelli alla vita dei loro rispettivi sodalizi e a vivacizzarne l’ attività in seno ad essi.
Non solo, ma c’ è da aggiungere che la giovane età dei loro webmasters è garanzia della continuità di queste confraternite nel futuro; e mi piace anche citarne i nomi, che sono quelli di Giuseppe Marino De Robertis, Pietro Angione, Luigi Pansini e Sergio Minervini.
Di tutto ciò va dato atto alla “politica illuminata” delle Amministrazioni di queste tre Confraternite che hanno dato fiducia a questi giovani, nuova linfa vitale dei nostri sodalizi.
Ed ora parliamo della mia personale esperienza su internet.
Ho sentito parlare di Internet, per la prima volta in vita mia, alla fine degli anni novanta, attraverso un mio nipote residente a Bari, appena adolescente, del quale sentivo dire in famiglia che era già un grande esperto nell’ uso del computer e di Internet; in una occasione di incontro con lui, vedendolo piuttosto accanito davanti al PC, gli chiesi che cosa fosse Internet e lui cercò di spiegarmelo … ma io non ci capii nulla.
Ricordo soltanto che talmente non ci capii nulla, che decisi di non avere mai a che fare con Internet in vita mia, ritenendolo anzi una cosa per gente che sta attaccata al computer dalla mattina alla sera, senza avere che cos’ altro fare.
Non sapevo ancora, a quell’ epoca, che stavo commettendo un grandissimo errore, punto di partenza, tra l’ altro, del più clamoroso “dietro front” della mia vita … infatti dedico ora gran parte del tempo in cui sto a casa, proprio allo stare su Internet davanti ai tre monitors degli altrettanti computers, sistemati sulla scrivania del mio studio: ebbene, sono anche io diventato un Internauta o, se volete, un Internet dipendente.
Al di là delle battute, perché mi piace fare auto ironia, ricordo che appena ho effettuato il collegamento del mio primo computer alla Rete Internet … ora vorrei rivolgere la domanda a quelli che mi conoscono bene … quali possono essere state le prime parole che ho digitato sui motori di ricerca, quali Altavista, Arianna, Virgilio, Libero … non c’ era ancora Google?
La risposta è ovvia, perché infatti i primi termini che ho ricercato sono stati: Settimana Santa, Settimana Santa a Siviglia, Addolorata, Venerdì Santo, Ufficio delle Tenebre, Quaresima, processioni pasquali, confraternite e così via … potevo fare diversamente?
Da qui le prime andate a dormire all’ una di notte ed i primi contatti con realtà di cui immaginavo l’ esistenza ma che non conoscevo; ero un po’ come Cristoforo Colombo quando gli apparve l’ America, che immaginava ma ancora non conosceva.
Navigare in rete è così facile ed intuitivo che ben presto mi son fatto un panorama completo di quello che è la presenza dei siti sulla Settimana Santa e sul mondo confraternale, sia in Italia che in Spagna.
Ecco … la Spagna ed i suoi Riti della Settimana Santa mi hanno da sempre attratto ed affascinato e, devo dire, che rappresenta un panorama sterminato di siti internet su questo argomento e su quello di Cofradias ed Hermandad.
Ma la Rete non ha rappresentato per me solo la fonte a cui abbeverarmi di notizie ed informazioni sulla mia più grande passione, bensì un motivo per conoscere personalmente anche altre persone che come me coltivano questo interesse.
La prima di esse, in assoluto, è stato il dott. Beppino Tartaro, attraverso il suo sito sulla “Processione dei Misteri di Trapani” (http://www.processionemisteritp.it/).
Ricordo come fosse ora, che una domenica pomeriggio di Quaresima di sei o sette anni fa, sbarcai sul suo sito e che rimasi a dir poco ammaliato da quella grande sfilata dei venti bellissimi gruppi che a Trapani vengono portati in processione dalle ore 14,00 del Venerdì Santo alle ora 14,00 del Sabato Santo … la processione più lunga d’ Italia e forse del mondo, quanto a durata … altro che quelle di Molfetta o di Taranto!!!
Un altro sito dal quale rimasi affascinato fu quello curato dall’ amico Rosario Ago “La Settimana Santa di Sessa Aurunca” (http://www.settimanasanta.com/) dal quale traspariva nettamente che anche in quella città c’ era una grande attesa per la Quaresima, così come accade a Molfetta.
Devo dire che sin da allora mi misi in testa di fare conoscenza con quella realtà, al punto che ho realizzato questo mio desiderio instaurando con l’ Arciconfraternita del SS. Crocifisso di Sessa Aurunca e quella della Morte un proficuo scambio di esperienze religiose e culturali. Grazie all’ averla conosciuta su Internet, anche quell’ Arciconfraternita è stata nostra ospite in maggio e in settembre scorsi.
Però resta il dato di fatto che quello di Beppino Tartaro è senza dubbio il sito più completo ed aggiornato sulla Settimana Santa esistente in Italia ed è per questo diventato, da oltre sei anni, un mio appuntamento quotidiano.
Non solo, ma il sito di Beppino può essere considerato il papà di tutti gli altri sullo stesso argomento, compreso il mio … già, perché anche io ho realizzato un sito tutto mio, al punto che lo ho chiamato “La mia Settimana Santa”, ovvero “La Settimana Santa in Italia e nel mondo viste da Franco Stanzione” (http://www.lamiasettimanasanta.net/) e che è online dal 29 ottobre 2007.
Questo titolo “La mia Settimana Santa” indica chiaramente la Settimana Santa dal mio punto di vista, per come la vedo io e solo io, con occhi di cattolico e di molfettese da una parte, ma a metà tra il sogno e la poesia dall’ altro.
Come mi è venuta questa idea?
Diciamolo pure … un po’ sulla scia di tutti gli altri … ma principalmente allo scopo di dare una corretta visione di ciò che riguarda la Settimana Santa molfettese, su cui hanno argomentato spessissimo e a sproposito, persone che anziché fare informazione (non essendo addette ai lavori) hanno fatto disinformazione, riportando notizie non rispondenti alla realtà, o interpretando le cose attraverso prospettive non consone alla cornice esclusivamente religiosa in cui certe manifestazioni devono essere inquadrate.
Molto spesso si improvvisano grandi conoscitori di questo argomento, persone che fino a poco tempo fa le processioni pasquali nemmeno sapevano cosa fossero; signori miei … lasciate che parlino di queste cose coloro che in esse ci sono nati e vissuti.
Scusate la mia presunzione, ma attraverso le pagine del mio sito ho ritenuto, per il ruolo che rivesto in seno all’ Arciconfraternita della Morte … anche se sul sito non parlo mai da Priore ma da semplice cultore delle tradizioni … di dare alla nostra Settimana Santa e a quella delle altre realtà a cui faccio spesso riferimento, solo ed esclusivamente un significato religioso e di fede, scevro dal folclore e dal fanatismo di una certa cultura nazional popolare e secolarizzata, molto diffusa in internet.
Per me la Settimana Santa e tutto ciò che ruota intorno ad essa è da considerare solo in un’ ottica di devozione a Gesù Morto e alla Vergine Addolorata.
Ciò non esclude che attorno ad essa vi possano e debbano esserci interessi culturali, turistici o altro, ma quello a cui tengo è, sia chiaro a tutti, che coloro che sono preposti allo svolgersi dei Riti della Settimana Santa e a tramandarli nel tempo, devono agire esclusivamente nel solco tracciato dalla Chiesa Ufficiale, tenendo naturalmente conto delle consuetudini locali, purchè non in contrasto con Essa.
Per questo motivo “La mia Settimana Santa” compare nella “Lista dei Siti Cattolici Italiani” (http://www.siticattolici.it/) .
Poiché ciò che propongo è “la mia Settimana Santa” e dato che io non sono solo cultore di quella molfettese, attraverso le pagine del mio sito ho voluto portare a conoscenza degli utenti anche alcuni aspetti poco noti di tradizioni relative, ad esempio, a paesi della Calabria, quali i “Vattienti” di Nocera Terinese ed i “Battenti” di Verbicaro, ultimi testimoni viventi di quella che nel Medio Evo era la pratica penitenziale della flagellazione a sangue.
Di questo fenomeno ho approfondito le mie conoscenze anche attraverso una discreta filmografia e bibliografia che occupano buona parte del mio vasto archivio personale sulle tradizioni della Settimana Santa.
Ugualmente mi sono fino ad ora occupato della famosa “Semana Santa” spagnola, in particolare di quella Sivigliana e di Murcia, altra città dell’ Andalucia, nella quale esce, tra le tante altre in quella settimana, una processione costituita dai cosiddetti “pasos” di Francisco Salzillo, uno scultore di origine italiana, che ha realizzato tra l’ altro una Madonna Addolorata da tanti ed anche dal sottoscritto definita “la più bella Dolorosa del mondo”.
Un mio “pallino” di cui mi piace parlare sul sito ed al quale ho dedicato una apposita sezione, è la Real Maestranza di Caltanissetta, protagonista assoluta della Settimana Santa nissena, che è stata tra l’ altro ospite di questa Chiesa durante il Settenario a Maria SS. Addolorata dello scorso settembre.
Un’ altra vasta sezione è dedicata al mio secondo amore, dopo naturalmente le processioni dell’ Addolorata, dei Misteri e della Pietà di Molfetta; parlo naturalmente della processione dei Misteri di Trapani della quale sono un profondo conoscitore ed estimatore, avendo anche avuto modo di ammirare di persona, già due volte, i Gruppi … indovinate dove? … nella loro chiesa in Trapani che si chiama anch’ essa, come la nostra, del Purgatorio.
E naturalmente, avendone anche le chiavi, racconto tutto ciò che avviene in questa chiesa.
L’ ho fatto pubblicando tutti i reportage fotografici delle varie fasi del restauro del Purgatorio, dal trasferimento delle Statue in Cattedrale il 22 luglio 2005 al loro ritorno qui la notte tra l’ uno ed il due giugno 2007, dalla inaugurazione della Chiesa restaurata alle varie funzioni e riti che quivi si svolgono.
Insomma, attraverso la lettura di ciò che scrivo e la visione delle foto quasi tutte da me personalmente scattate, spero di dare una corretta immagine di quello che sono le nostre tradizioni e l’ Arciconfraternita di cui ho l’ onore di essere Priore.
Al sito ho collegato anche un “Forum” di discussione dal nome “I Cultori della Settimana Santa”, frequentato da nostri confratelli, molti dei quali qui presenti, e da amici di diverse provenienze, tra cui un ragazzo ventenne di Borgetto, in provincia di Palermo, della Confraternita del Cristo Morto e dell’ Addolorata di quella cittadina, iscrittosi appena una ventina di giorni fa.
Negli ultimi mesi ho creato una vetrina del mio sito su “Facebook”, il social network più frequentato del mondo, creando un gruppo con la stessa denominazione de “La mia Settimana Santa”. A questo gruppo hanno dato la loro adesione circa duecento persone, di Molfetta e di diverse città dell’ Italia per lo più meridionale, testimoniando l’ interesse che attraverso questi nuovi mezzi di comunicazione si sviluppa attorno alle nostre secolari tradizioni.
Sempre su “Facebook” ho aggiunto un altro gruppo dal titolo “La Settimana Santa in Puglia”, anche questo collegato al mio sito, aperto alla collaborazione anche di chi non è molfettese.
Nel panorama dei siti sulla Settimana Santa in Puglia il mio sito è giunto secondo, dopo quello dell’ amico Luca Catucci che ne ha realizzato uno sulla Settimana Santa Tarantina dal nome “Lo Sdanghiere” (http://www.losdanghiere.com/).
Luca Catucci darà tra un po’ il suo contributo a questo convegno.
C’ è stato inoltre, nel giro degli ultimi due anni, tutto un fiorire di siti sulla Settimana Santa in Puglia.
E’ il caso di citarli, giacchè i loro creatori e webmasters sono quasi tutti presenti tra noi; colgo l’ occasione per salutarli e ringraziarli del loro intervento.
Porto di mare bis” (http://portodimarebis.blogspot.com/) di Giovanni Schinaia.
Il Tradizionalista” (http://iltradizionalista.blogspot.com/) di Nicola Ferro.
Il blog del profeta Elia” (http://eliailprofeta.blogspot.com/) di Francesco Marangi. Questi tre amici sono tutti tarantini.
Settimana Santa a Bitonto” (http://settimanasantabitonto.myblog.it/) di Francesco Cambione … che ascolteremo tra un po’.
La Settimana Santa Tranese” (http://settimanasantatranese.blogspot.com/).
Settimana Santa a Ruvo di Puglia” (http://settimanasantaruvo.weebly.com/) di Michele Pellicani.
Settimana Santa a Bari” (http://settimanasantabari.blogspot.com/) di Dario Morisco, unica testimonianza nel web sulla Settimana Santa del nostro capoluogo, poco conosciuta nel panorama delle nostre tradizioni di quel periodo.
La Settimana Santa a Valenzano” (http://www.settimanasantava.altervista.org/) di Riccardo Davide Grimaldi il quale ci parla della sua processione del Venerdì Santo, avente la singolarità di essere composta da ben quarantasette gruppi affidati ad altrettante famiglie di quella città .
Settimana Santa a Casarano” (http://settimanasantacasarano.blogspot.com/) di Antonio De Micheli, casaranese e quindi rappresentante della realtà leccese.
I giorni del sacro” (http://www.igiornidelsacro.it/) di Orazio Lovino, da Canosa di Puglia.
La Settimana Santa Mottolese” (http://sabatosantomottolese.splinder.com/) di Pietro Schiavonese di Mottola, in provincia di Taranto.
Ed in ultimo, e non per ultimo, ma solo per dovere di ospitalità e cortesia verso gli amici di fuori Molfetta:
Passione Molfettese” (http://passionemolfettese.blogspot.com/) di Antonio Secolo, mio carissimo amico e confratello anch’ egli della nostra Arciconfraternita della Morte.
Infine, quasi a voler legittimare e rendere ancor più attuali gli obiettivi di questo Convegno, voglio riportare uno stralcio di quanto dichiarato da Sua Santità il Papa Benedetto XVI alcuni giorni fa, esattamente il 24 gennaio, per la 18^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni, in un suo messaggio dal titolo emblematico di “Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia”:
... vorrei condividere alcune idee sullo straordinario potenziale delle nuove tecnologie, se usate per favorire la comprensione e la solidarietà umana. Tali tecnologie sono un vero dono per l’umanità ...
Questo desiderio di comunicazione e amicizia è radicato nella nostra stessa natura di esseri umani ...
Q
uando sentiamo il bisogno di avvicinarci ad altre persone, quando vogliamo conoscerle meglio e farci conoscere, stiamo rispondendo alla chiamata di Dio – una chiamata che è impressa nella nostra natura di esseri creati a immagine e somiglianza di Dio, il Dio della comunicazione e della comunione ...
Desidero incoraggiare tutte le persone di buona volontà, attive nel mondo emergente della comunicazione digitale, perché si impegnino nel promuovere una cultura del rispetto, del dialogo, dell’amicizia ...
Vorrei concludere questo messaggio rivolgendomi, in particolare, ai giovani cattolici, per esortarli a portare nel mondo digitale la testimonianza della loro fede ...
A voi, giovani, che quasi spontaneamente vi trovate in sintonia con questi nuovi mezzi di comunicazione, spetta in particolare il compito della evangelizzazione di questo "continente digitale". Sappiate farvi carico con entusiasmo dell’annuncio del Vangelo ai vostri coetanei! ...
Queste sono le autorevoli parole del Papa, non quelle di Franco Stanzione e, lasciandovi alla meditazione di esse, passo la parola al dott. Beppino Tartaro.
-------------------- dott. Franco Stanzione - Priore Arciconfraternita della Morte