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IL RESTAURO DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI AFFLITTI DETTA DEL PURGATORIO IN MOLFETTA di Ficele - Modugno - Morrone - Pisani

EDIZIONI MEZZINA - MOLFETTA (giugno 2007)
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L’ Arciconfraternita della Morte e la Chiesa del Purgatorio

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La parola del Priore dell' Arciconfraternita della Morte

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La vita di un antico sodalizio quale è l’ Arciconfraternita della Morte è contrassegnata da date ed avvenimenti importanti.
Il 26 aprile 1613 l’ Arciconfraternita della Morte viene ufficialmente costituita presso la Chiesa di S. Francesco dei Conventuali ad opera di trentotto cittadini molfettesi.
Il 10 gennaio 1614 il Priore Mastro Simino de Messina chiede al Vescovo Bovio la autorizzazione al trasferimento presso la Chiesa di S. Maria de Principe, ottenendola appena cinque giorni dopo.
Il 7 dicembre 1738, l’ assemblea dei confratelli delibera, su proposta del Priore, il sacerdote Domenico Minervino, il trasferimento nella Chiesa del Purgatorio in quanto la vecchia chiesa non era più in grado di ospitare l’ ormai elevato numero di iscritti.
Il 17 febbraio 1739 la Curia Vescovile rilascia l’ autorizzazione al trasferimento che quattro giorni dopo il Vescovo ratifica.
Il 1° marzo 1739 i confratelli trasferiscono processionalmente le Statue dell’ Arciconfraternita dalla Chiesa della Morte in quella del Purgatorio.
Da allora, ed ininterrottamente, l’ attività dell’ Arciconfraternita della Morte si è svolta nella Chiesa del Purgatorio e ne ha condiviso tutte le vicende fino ai giorni nostri, ma le ingiurie del tempo hanno reso necessario un urgente e radicale intervento di restauro che è si è protratto per quasi due anni.
Il 22 luglio 2005, in un assolato primo pomeriggio estivo, un gruppo di volenterosi confratelli trasferisce, per la prima volta dopo quasi tre secoli, le venerate sacre Immagini della Passione, dal Purgatorio nella vicina Cattedrale per farne ritorno, dopo il restauro, nella notte tra il 1° e il 2 giugno 2007.
Come attuale Priore, auguro all’ Arciconfraternita della Morte che il recupero dell’ originario splendore dell’ architettura della Chiesa del Purgatorio e delle opere d’ arte in essa custodite, corrisponda ad un recupero, da parte dei confratelli, di quello spirito che nel 1738 indusse i nostri predecessori a trasferirsi in una sede più idonea ad una vita confraternale rivolta a dare sempre maggior gloria a Dio.
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-------------------- dott. Francesco Stanzione - Priore Arciconfraternita della Morte