"LA DOMENICA DEI MISTERI" - Speciale Corpus Domini 2015 Campobasso
Articolo del dott. Francesco Stanzione
Nella sacra rappresentazione che il giorno del Corpus Domini si esprime
per le vie di Campobasso attraverso la“La
Sagra dei Misteri”, tra Santi e “diavoli”,
con l’eccezione della Madonna (Assunta
ed Immacolata), spicca una sola figura femminile: Maria Maddalena.
Infatti tra tutti gli altri Santi (Isidoro, Crispino, Gennaro, Abramo,
Antonio, Leonardo, Rocco, Michele e Nicola), l’unica donna è proprio Maria
Maddalena.
Vale la pena soffermarsi su questa figura perché non a caso potrebbe
essere stata in origine inserita tra i Misteri. Tutte le sacre rappresentazioni
di un tempo sono state infatti concepite allo scopo di far comprendere il
messaggio evangelico o comunque religioso al popolo analfabeta, attraverso
l’immagine visiva.
Bisogna innanzi tutto puntualizzare che la Santa Maria Maddalena “campobassana” non è certamente né la anonima
peccatrice che unse di aromi profumati i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi
lunghi capelli, né la Maria di Betania sorella di Lazzaro e Marta; si tratta
invece di Maria di Magdala che, secondo l’evangelista Luca, fu da Gesù liberata
da sette “spiriti” e della quale,
prima della crocifissione, si fa menzione nei Vangeli solo una volta per questo
motivo.
Maria Maddalena, dopo l’ascensione di Gesù, come altri discepoli,
intraprese la sua opera di evangelizzazione sbarcando in Provenza e, secondo la
leggenda, stabilendosi in una grotta dove visse in penitenza per una trentina
di anni; da qui, presagendo la sua imminente morte, raggiunse San Massimino,
Vescovo di Aiax, tra le cui braccia spirò dopo avere da lui ricevuto il
sacramento della Eucarestia.
A ciò ispirandosi, agli inizi della seconda metà del Settecento, Paolo
Saverio Di Zinno ha concepito il Mistero di Santa Maria Maddalena nel momento
in cui San Massimino ne vede l’anima ascendere al cielo dopo la morte.
La presenza di Maria Maddalena nella sequenza di santi che, insieme
alla Madonna, precedono il quadro finale che è Gesù, raffigurato come Sacro
Cuore, quale significato potrebbe quindi assumere?
Il cristianesimo, in primis quello orientale, ha sempre considerato
Maria Maddalena uguale agli apostoli, pur essendo una donna; anzi, rispetto a
questi, viene definita la “discepola
perfetta”, in virtù del suo incondizionato seguire Gesù che in un
linguaggio odierno potremmo definire “senza
se e senza ma” … senza rinnegamenti (Pietro) e senza dubbi (Tommaso),
avendo compreso la “Verità” meglio di
tutti gli altri.
Maria di Magdala e Maria di Nazareth sono inoltre, tra i personaggi
dei Misteri, gli unici che sono stati vicini a Gesù durante la sua vita terrena;
la prima “discepola perfetta”, la
seconda “donna perfetta”.
Gesù, dalla Croce, affida sua madre a S. Giovanni, che incarna tutta
l’umanità, consacrandolo suo figlio, ma nel contempo rendendo la Madonna madre
di quella stessa umanità, e accanto alla Madonna, in quei momenti, vi è Maria
Maddalena, il modello al quale ispirarsi per poter essere degni seguaci di Cristo,
ma anche colei a cui per primo Gesù si è manifestato dopo essere risorto, colei
che può essere considerata la fondatrice del cristianesimo in quanto
annunciatrice della resurrezione; due donne, insomma, attraverso le quali, per
vie diverse ma convergenti, si arriva a Gesù.
Poiché tutto ciò che avviene nel mondo non avviene mai a caso, sarà
stata allora la Divina Provvidenza a far sì che nel giorno del Corpus Domini,
tra i Misteri, vi sia la presenza sinergica di Maria Maddalena con la Madonna,
a porgere ai campobassani il messaggio che si può arrivare a Gesù solo seguendo
il loro esempio?